Situata a Revine Lago (TV), Metalmont S.r.l. è un’impresa che progetta, realizza e commercializza macchinari per la movimentazione, la pulizia e la lavorazione di cereali e altri prodotti agricoli sfusi. Per conoscere più da vicino questa realtà, abbiamo intervistato i suoi professionisti che ci hanno raccontato l’importanza di valorizzare l’unicità della singola persona e di avere uno scopo nell’attività lavorativa, in questo caso con prodotti che possono contribuire a ridurre le perdite alimentari dopo la raccolta.

Fondata nel 1986, Metalmont – Società Benefit, è oggi una piccola-media impresa metalmeccanica (con applicazioni di meccatronica), dedita alla realizzazione di macchinari per la movimentazione, la pulizia e lo stoccaggio di cereali come grano, girasole, orzo e altri prodotti agricoli sfusi come cacao e mangimi.

Da quasi 40 anni, l’azienda investe nell’innovazione acquisendo nuove competenze tecniche ed espandendo la propria presenza all’estero, in paesi quali l’Ucraina, la Costa d’Avorio, la Romania, diversi paesi europei ed extra-europei. In quanto impresa fortemente orientata al progresso e al futuro, Metalmont si impegna per creare un ambiente di lavoro multiculturale, accogliente e sicuro in cui ogni persona nella sua unicità possa dare il proprio contributo.

Ne abbiamo parlato insieme all’Amministratore Delegato Ing. Iacopo Meghini e alla Marketing & Communication Manager Dr.ssa Nicoleta Axenti.

Nel corso degli anni, Metalmont ha dimostrato di essere un’azienda orientata al futuro. In che modo sta affrontando le sfide legate alla sostenibilità ambientale, economica e sociale?

Lavorare in un’ottica di sostenibilità (ESG) significa lavorare su più fronti, ma per Metalmont la costante è sempre una: le persone.

L’azienda si è data uno scopo che si riassume nell’obiettivo numero 2 dell’Agenda 2030 – “0 Fame”, ovvero di contribuire a innovare la filiera del cereale, dal campo alla forchetta, per ridurre le perdite di cibo, in una formula virtuosa di lavoro delle persone (operai, impiegati, studenti) per le persone (sia quelle che usano i nostri impianti, sia quelle che consumano i cereali).

Dal punto di vista ambientale, Metalmont utilizza al proprio interno e promuove nella filiera l’uso di energia proveniente da fonti rinnovabili, con progetti di Riutilizzo e Riciclo degli scarti di metallo derivanti dalla lavorazione.

Dal punto di vista della Governance, l’impegno più grande è stata l’adozione di un Modello di Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs 321, che definisce le linee guida e la “cornice” entro la quale le persone possano operare in modo sicuro, gestendo rischi e opportunità. 

In questo scenario, cosa significa porre al centro dell’impresa le persone nella loro unicità?

Significa creare un ambiente lavorativo multiculturale, aperto, equo, dove le persone possano esprimersi al meglio attraverso il proprio lavoro, sentendosi parte di qualcosa di grande e importante. Significa investire sulla sicurezza in tutte le sue forme (delle macchine, delle persone, dei processi) e dare fiducia e voce alla creatività e alle idee di ognuno. Significa premiare e condividere i risultati aziendali con il singolo attraverso programmi di Welfare e un sistema incentivante (MBO) esteso a tutto il personale. 

Ogni giorno, Metalmont si impegna per rafforzare la propria brand awareness e cogliere l’attenzione delle nuove generazioni. Quali sono le iniziative e i progetti più interessanti realizzati negli ultimi anni per raggiungere questo obiettivo?

L’idea di fabbrica e di ferro nell’immaginario collettivo è associata a qualcosa di brutto, sporco e faticoso, mentre il concetto di macchina o impianto sembra una cosa complicata e comprensibile solo agli addetti ai lavori. In realtà il settore metalmeccanico e meccatronico può essere molto stimolante, creativo e soddisfacente perché offre la possibilità di vedere in breve tempo il risultato concreto e tangibile del proprio lavoro, sia esso una macchina o un impianto completo.

In Metalmont, attraverso iniziative come i PMI Days o strumenti di comunicazione come video animati, libri fotografici e uso di social media, si cerca di raccontare il lavoro della fabbrica e il prodotto tecnico e complesso dell’impianto di stoccaggio in modo comprensivo a tutti i portatori di interesse, in particolare giovani e studenti delle scuole, primarie, secondarie e post-diploma (Università e ITS).