Nonostante possa sembrare una sfera complessa per i non addetti ai lavori, la meccatronica si applica in moltissimi ambiti e la possiamo ritrovare in molti oggetti nella nostra quotidianità. Attraverso la sua applicazione in particolari settori, è possibile addirittura migliorare la qualità della nostra vita. Oggi vogliamo raccontarvi le sue origini e alcune di queste novità applicative.

La meccatronica, lo si comprende dalla composizione della parola, è l’unione della meccanica e dell’elettronica. Questo termine è apparso per la prima volta in un documento editato dall’azienda giapponese Yaskawa Eletric Company alla fine degli Anni Sessanta.

La diffusione della parola, però, avvenne anni dopo grazie a una delle definizioni più accreditate, da sempre, quella data da Fukada e Harashima nel 1996:

“Meccatronica sono quei sistemi che presentano una integrazione sinergica di ingegneria meccanica, elettronica e sistemi di controllo intelligenti”.

Tre diverse componenti un nome difficile per un’innovazione che semplifica

Spiegata in questo modo semplice, quindi, si comprende in modo chiaro e immediato che i campi di applicazione di questa disciplina possono essere infiniti. Grazie alla meccatronica è possibile prendere in considerazione in modo congiunto i vari processi di progettazione che, fino a pochi anni fa, venivano invece processati singolarmente seguendo specifiche sequenze.

“Qualsiasi sciocco può fare qualcosa di complesso; ci vuole un genio per fare qualcosa di semplice” – Pete Seeger

Meccatronica la nostra quotidianità

Quando avvii il motore della tua auto, stai utilizzando un processo creato dalla meccatronica. Quando freni o acceleri, la meccatronica è tua amica il sistema di frenata chiamato ABS e l’accelerazione elettronica TCS sono regolati dalla meccatronica. L’impianto domotico della tua casa è stato realizzato grazie alla meccatronica. Anche il settore bellezza, ad esempio, è fortemente intriso di meccatronica molti trucchi che vengono utilizzati per il make-up vengono confezionati con robot meccatronici. Anche i farmaci, le scarpe, gli abiti. Il mondo della meccatronica abbraccia davvero moltissimi ambiti.

“L’arte è la quotidianità vista attraverso occhi diversi” – Jon Polito

Le ultime novità che riguardano tutti noi da vicino

Se oggi dovessimo ritrovarci a subire un intervento chirurgico, non avremmo più il chirurgo fisicamente vicino a noi. Lo vedremmo seduto accanto a un monitor, impegnato a governare un campo operatorio proiettato tridimensionalmente, con immagini ad altissima risoluzione. Il robot, prodotto della meccatronica, eseguirà fedelmente i comandi imposti dal medico attraverso una console. Vengono così annullati il tremore della mano e migliorati i movimenti. Gli ambiti in cui la robotica è maggiormente impiegata sono la chirurgia generale, la chirurgia urologica, la chirurgia ginecologica e quella vascolare e toracica. Queste innovazioni permettono minor sanguinamento, una ripresa post operatoria più veloce, minor tempo di recupero per il paziente e maggior sicurezza in tutte le fasi di lavoro.

“La salute non è tutto ma senza salute tutto è niente” – Arthur Schopenhauer

Meccatronico una figura fortemente ricercata nel mondo del lavoro

L’impatto della meccatronica sull’economia del nostro Paese è molto importante. Proprio per questo, negli ultimi anni (che coincidono anche con l’impennata dello sviluppo della materia) le figure dei meccatronici sono sempre più ricercate nel mondo del lavoro e difficili da trovare. Solo nel primo trimestre del 2018, il giro d’affari della meccatronica è cresciuto del 3,6% rispetto all’anno precedente.

Le competenze per poter lavorare in questo settore sono molteplici così come i gradi di istruzione. Esistono specifiche branche dell’ingegneria, ma anche scuole superiori di secondo grado e Istituti Tecnologici Superiori (ITS).

“Ammiro il duro lavoro, la dedizione e la competenza” – Ayrton Senna

Competenze e problem solving una professione ricca

Nel 2018 è stata istituita dal Gruppo Meccatronici e Innovation Services di Assolombarda una specializzazione che si acquisisce frequentando il corso di “Tecnico superiore di tecnologie digitali per l’industria”, della durata di 2 anni. Alla fine di questo corso, oltre alla formazione tecnologica, il tecnico superiore avrà acquisito conoscenze specifiche nelle logiche della trasformazione digitale, nella gestione dei big data, cloud e internet of things. Sarà quindi capace di intervenire sulle macchine da remoto, interpretare le informazioni sulle macchine e migliorare i processi di manutenzione.

“Di tutte le qualità umane, quella che ammiro di più è la competenza” – Henry Louis Mencken

Una figura specializzata richiesta in molti differenti ambiti

Questa figura di tecnico superiore di tecnologie digitali potrà facilmente trovare impiego in aree industriali diverse, ad esempio:

  • Smart Factory in cui vengono contemplati i processi di produzione, logistica, qualità, sicurezza in ambito manifatturiero;
  • Smart Lifecycle nel processo di sviluppo di un nuovo prodotto, la sua gestione di vita e la gestione dei fornitori collegati;
  • Smart Supply Chain, ovvero la pianificazione dei flussi fisici di vendite, scorte, distribuzione e pianificazione.

“Il successo risiede nell’avere proprio quelle competenze richieste in quell’istante” – Henry Ford

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Fonti:

«Tecn’è», n° 8 (anno 2023), pagine 65-68
«La meccatronica, cos’è, in quali ambiti si applica, quanto vale nell’economia italiana», www.internet4things.it (https://shorturl.at/wISZ7)
«Robot Da Vinci», www.gavazzeni.it (https://shorturl.at/tuyz8)