Stefano Rebattoni, numero uno di Big Blue in Italia: «Siamo fieri di abilitare attraverso il nostro cloud le migliori tecnologie e competenze del Paese, supportando le impese manifatturiere nel loro percorso di sviluppo e resilienza. Lo spazio fisico realizzato a Milano aggiunge al percorso di trasformazione tecnologica la possibilità di testare le soluzioni che renderanno possibile la crescita di un pilastro dell’economia italiana come le pmi»

 

Supportare le pmi manifatturiere e accelerare il loro percorso di digital transformation: è questo uno degli obiettivi della partnership tra il Competence Center Made e Ibm, multinazionale parte del Gruppo Meccatronici di Assolombarda. In particolare, il centro di competenza milanese utilizzerà il cloud open di Big Blue per ospitare i progetti Industria 4.0 sviluppati dai suoi partner.

«La Fabbrica Digitale è un esempio virtuoso di progettualità innovativa, e co-creativa, realizzata con successo nel nostro Paese nonostante i difficili momenti legati alla pandemia – afferma Stefano Rebattoni, amministratore delegato di Ibm Italia – Siamo fieri di abilitare attraverso il nostro cloud le migliori tecnologie e competenze del Paese, supportando le impese manifatturiere nel loro percorso di sviluppo e resilienza. Lo spazio fisico realizzato da Made, inoltre, aggiunge al percorso di trasformazione tecnologica un tassello molto importante: la possibilità di testare attraverso un approccio “esperienziale” le soluzioni che renderanno possibile la crescita di un pilastro dell’economia italiana come le pmi».

Esempio di robot collaborativo a disposizione del Made per la realizzazione di parti automotive

Le Piccole e Medie Imprese, che rappresentano il 54% della produzione industriale italiana e impiegano circa il 76% della forza lavoro, sono tra le realtà più impattate dalla crisi economica causata dal Covid. Ibm e Made intendono sostenerle per avvantaggiarne la ripresa, anche grazie alla piattaforma della multinazionale che offrirà al competence center e ai suoi clienti capacità elaborativa scalabile, servizi storage, servizi di sicurezza e protezione dei dati, oltre alla possibilità di beneficiare delle soluzioni di AI, IoT, blockchain e cybersecurity di Big Blue. Inoltre, la platform open hybrid cloud di Ibm permette di migrare i workload verso un cloud libero da lock-in e caratterizzato dalla possibilità di integrazione tra ambienti IT, on-premise e cloud anche di altri player.

E proprio per iniziare al meglio questa alleanza, e al contempo festeggiare in grande stile il secondo compleanno di Made, sono disponibili su Ibm Cloud i primi 19 progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale sui temi di Industria 4.0. Si va dai progetti di robotica collaborativa ai sistemi intelligenti di assistenza al lavoratore per prevenire rischi di infortuni sul lavoro, dalle analisi dei processi per prevenire i difetti di produzione all’additive manufacturing con Internet of Things in campo medico, dalla manutenzione e prevenzione dell’usura da remoto grazie alla Qualità 4.0, all’intelligenza artificiale e il deep learning per la realizzazione di algoritmi che siano in grado di individuare i punti di intervento all’interno di un processo industriale di collaborazione persone-macchina. Progetti in cui la meccatronica, nuova frontiera dell’industria, ha un ruolo di primo piano.

Campus Data4 Cornaredo, il data center di Milano di Ibm

«Con la collaborazione del Ministero dello Sviluppo Economico e con la visione comune di 43 imprese private, 4 università e 1 ente pubblico, Made ha recentemente aperto la propria Fabbrica Digitale e Sostenibile – dichiara Marco Taisch, Presidente di Made Competence Center Industria 4.0 – È uno spazio  fisico di 2.500 metri quadri per mostrare in anteprima le attività che saranno svolte al suo interno, attraverso alcuni casi d’uso che vedono l’applicazione di tecnologie 4.0 quali robotica collaborativa, big data, manutenzione da remoto, cyber-security industriale, intelligenza artificiale, IoT e 5G. L’utilizzo di Ibm Cloud ci consente di offrire le soluzioni sviluppate su una piattaforma sicura, efficace e efficiente».

Marco Taisch, presidente del Competence Center Made

Ibm ha anche attivamente partecipato alla creazione della Fabbrica Digitale di Made, contribuendo allo sviluppo di alcuni di questi casi d’uso, fornendo le competenze architetturali e la piattaforma infrastrutturale a supporto delle tecnologie software alla base di tali progetti. Gran parte dei sistemi che compongono le soluzioni offerte dalle aziende partecipanti al Competence Center saranno ospitati su Ibm Cloud: nello specifico, sono state messe a disposizione delle macchine virtuali create appositamente su una batteria di server fisici presenti nell’Ibm Cloud data center di Milano.

Robot collaborativi del Made

Le attuali scelte in termini di capacità elaborativa, tecnologie e funzionalità configurate attraverso Ibm Cloud potranno essere espanse a piacimento e rapidamente a seconda delle esigenze di aggiungere nuove soluzioni o eliminare quelle esistenti. Questo aspetto consente la massima flessibilità operativa, necessaria per integrare sviluppi futuri, coinvolgere ulteriori partner, ampliare l’offerta formativa e sperimentare nuove idee e tecnologie senza particolari limiti.