HPE Group è un gruppo industriale con sede a Modena, nel cuore della Motor Valley, specializzato nello sviluppo di prodotti, progetti e soluzioni ad alto contenuto innovativo per i settori automotive, motorsport, off-highway, marino e della difesa. Attraverso investimenti per l’acquisizione di competenze, sia per linee interne che per linee esterne, l’azienda ha progressivamente ampliato il proprio campo d’azione anche negli ambiti dell’elettrificazione, del digitale e dell’Intelligenza Artificiale Applicata. Ne abbiamo parlato con i suoi professionisti.

Spinta dal desiderio di offrire ai propri clienti prodotti completi, oltre alle attività di simulazione, prototipazione e progettazione di soluzioni ingegneristiche, a poco più di dieci anni dalla sua nascita, HPE acquisisce COXA. Una realtà attiva nel settore manifatturiero ed esperta nella produzione di componenti automotive e motorsport.

L’iniziativa ha permesso a HPE di rafforzare il proprio posizionamento sul mercato e di prepararsi ad accogliere nuove sfide grazie all’ampliamento delle proprie competenze. Sul finire del 2022, HPE decide di inglobare al suo interno due nuove realtà, AT Motors, azienda specializzata nella produzione di motori elettrici e Pure Power Control, azienda operante nello sviluppo di software e sistemi di controllo, attraverso cui completa la gamma di prodotti e servizi offerti ai propri clienti.

Grazie a queste acquisizioni l’azienda modenese si evolve in HPE Group, realtà che a oggi conta 300 risorse, il 70% delle quali ingegneri, e che nel 2023 ha raggiunto un fatturato di oltre 37 milioni di Euro.

Per conoscere più da vicino HPE Group, abbiamo intervistato Mattia Violi, Head of Artificial Intelligence, e Martina Malagoli, HR Business Partner, riguardo ai temi della sostenibilità, dell’innovazione e dell’attrattività dell’azienda per i giovani talenti.

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Per continuare a essere competitivi sul mercato, è imprescindibile sviluppare soluzioni all’avanguardia sempre più orientate alla sostenibilità: come si sta muovendo HPE Group in questo contesto?

Innanzitutto accogliendo come un’imperdibile opportunità la sfida posta dalla spinta sull’elettrificazione. Abbiamo affrontato questo cambio di scenario investendo in competenze e formazione attraverso una stretta collaborazione con le Università.

Ci occupiamo direttamente della formazione delle risorse, fornendo loro le abilità necessarie per far fronte alle nuove tecnologie in uso e alle nuove richieste del mercato. Mentre per quanto riguarda le competenze, garantiamo percorsi di alta formazione, proprio in tema di elettrificazione, per gli ingegneri della nostra realtà.

HPE Group vede al suo interno la business Unit EVO: in che modo elettrificazione e Intelligenza Artificiale si incontrano nel settore automotive?

Oggi non si può parlare del settore dell’automotive senza fare riferimento a Digital twin, sensorizzazione dei sistemi, auto intelligenti e sempre più sostenibili, sicure e performanti. La sinergia tra competenze e tecnologie è l’arma vincente per essere competitivi e innovativi sul mercato.

HPE Group è impegnata in attività di R&D con uno dei principali player mondiali nel campo dell’elettronica: ST Microelectronics. La partecipazione a progetti di ricerca europei che coinvolgono cordate di aziende e centri del sapere, oltre alla collaborazione con le università del territorio (Unimore e Unibo), le consentono di applicare direttamente sul campo soluzioni che integrano Intelligenza Artificiale ed elettronica, per lo sviluppo di sistemi SMART.

Per restare in tema di Intelligenza Artificiale applicata a motori elettrici, a gennaio di quest’anno uno dei nostri progetti – ancora una volta messo a punto insieme a ST Microelectronics – è stato presentato durante il CES di Las Vegas, una delle fiere più famose legate all’innovazione e all’elettronica. Grazie a collaborazioni come questa, il cui ambito d’azione rientra nella Business Unit EVO, HPE Group ha sviluppato venti POC in quattro diversi settori industriali: automotive; macchine automatiche; wellness e pharma; infine una gamma di prodotti “EvoNewral”, basata sull’utilizzo di NLP, computer vision e machine learning per attività di predictive maintenance e controllo qualità.

L’età media dei dipendenti del Gruppo HPE è di poco superiore ai trent’anni: in che modo in azienda investite nella crescita professionale della nuova generazione di professionisti della meccatronica?

Le partnership con le Università rappresentano da sempre un asset fondamentale per lo sviluppo e la crescita delle competenze. Proprio in quest’ottica l’azienda ha inaugurato nel 2018 Mekané, la scuola di Alta Formazione in High Performance Engineering, con l’obiettivo di attrarre menti giovani e brillanti da inserire nel proprio organico.

Mekané è un percorso di formazione post universitario, della durata di tre anni, dedicato ai giovani ingegneri e volto a specializzare ulteriormente le competenze di alcuni profili ritenuti strategici per lo sviluppo aziendale. Dal 2018 a oggi Mekané ha formato oltre sessanta ingegneri altamente specializzati. La loro formazione ha richiesto l’impegno di più di quaranta docenti universitari per un totale di 270 ore.