La multinazionale, grazie a Watson e al cloud, offrirà agli spettatori dell’evento sportivo – che per la prima volta si svolgerà a porte chiuse – nuove esperienze digitali

 

L’intelligenza artificiale a servizio – anche – del mondo sportivo. Per la prima volta nella storia, il torneo di tennis Us Open, di sicuro il più atteso dagli appassionati, si sta svolgendo senza pubblico causa Covid-19. E allora, come rendere comunque accattivante e attrattivo un evento sportivo che vive anche di interazioni con il pubblico? Ci ha pensato Ibm, partner digitale della United States Tennis Association (Usta) da 29 anni, che ha sviluppato nuove “esperienze” che, grazie all’intelligenza artificiale e alle tecnologie ibride cloud, stanno permettendo a milioni di spettatori in tutto il mondo di vivere l’emozione e la vivacità del dibattito sull’iconico Grande Slam.

 

In collaborazione con l’sta, Ibm ha così sviluppato in soli 75 giorni tre nuove esperienze digitali sul tennis. Due si basano sulle capacità di Natural Language Processing (Nlp) di Ibm Watson, grazie a una varietà di set di dati eseguiti su più cloud. Nella multinazionale americana, il Nlp è fondamentale per l’Ai perché consente di interpretare le tendenze e le intuizioni nascoste all’interno di grandi quantità di dati – inclusi grafici, tabelle, Pdf, immagini e altro ancora. Le nuove soluzioni sono state sviluppate da Ibm iX, una delle più grandi agenzie di digital design al mondo, e sono disponibili sulle piattaforme Official Us Open, tra cui UsOpen.org e Us Open app. Un team di esperti di design e tecnologia di Ibm iX ha collaborato virtualmente con il team digitale dell’Usta, utilizzando la Garage Methodology dell’azienda per creare le nuove esperienze dei fan e velocizzarne l’implementazione.

 

«Il Covid-19 ha portato disagi all’intero mondo dello sport, penalizzando le possibilità dei tifosi di vivere gli eventi sportivi dal vivo. Allo stesso tempo, la pandemia ha accelerato la necessità di avvalersi di tecnologie di AI coinvolgenti supportate da un cloud ibrido scalabile – chiosa Noah Syken, Vice Presidente di Sports & Entertainment Partnerships, Ibm – In qualità di partner tecnologico dell’Usta, abbiamo trasformato la nostra offerta per soddisfare gli appassionati di tennis ovunque si trovino – sperimentando lo sport attraverso le proprietà digitali degli Us Open».

 

Sarà così possibile offrire ai fan la possibilità di prendere parte a competizioni sportive iconiche a distanza, Ibm favorirà i dibattiti su UsOpen.org. Partendo da domande su temi caldi, come “Billie Jean King è la tennista più influente della storia?”, la multinazionale utilizzerà le capacità Pnl di Watson Discovery per analizzare milioni di notizie e fonti sportive e ottenere informazioni. Questi dati, non strutturati, saranno esaminati, riassunti e infine proposti come argomenti pro e contro attraverso la tecnologia Ibm Research. I fan potranno anche condividere le proprie opinioni e dibattere sugli argomenti di maggiore interesse.

 

Oppure i tifosi potranno diventare “esperti” su giocatori e su match-up del torneo grazie all’Intelligenza Artificiale addirittura prima di ogni partita. Match Insights con Watson Discovery utilizza la tecnologia Pnl per cercare e comprendere milioni di articoli, blog e opinioni relativi a una partita, raccogliendo le informazioni più rilevanti. La soluzione utilizza la tecnologia Natural Language Generation di Ibm Research per tradurre dati strutturati – come le statistiche delle partite precedenti – in forma narrativa, in modo che i tifosi possano disporre di informazioni relative ai giocatori e agli avversari prima della partita stessa.

 

«Le proprietà digitali dell’Us Open renderanno fruibile il torneo a milioni di tifosi in tutto il mondo, e quest’anno le nuove esperienze digitali di Ibm offriranno più dati sui giocatori di quanto non sia mai stato fatto prima – commenta Kirsten Corio, Managing Director, Ticketing, Hospitality and Digital Strategy, Usta – Le nostre esperienze interattive per i fan ampliano le possibilità di coinvolgere gli appassionati di tennis e sport, esigenza che quest’anno è ancora più importante. Abbiamo spostato le nostre piattaforme e le esperienze in un nuovo ambiente virtuale per coinvolgere i fan ovunque si trovino».

Un recente sondaggio promosso da Ibm su 2000 appassionati di sport statunitensi ha evidenziato l’importanza delle esperienze digitali durante la pandemia Covid-19

 

Inoltre, nonostante la non presenza dei tifosi all’interno dello stadio, si potrà comunque percepirne l’effetto sonoro. Grazie alla tecnologia Ai Highlights di Ibm, infatti, è stato possibile riprodurre i suoni dei fan raccolti in centinaia di ore di filmati dei tornei degli ultimi anni. Nelle precedenti edizioni, Ai Highlights ha usato Watson per classificare il livello di esaltazione rilevato in ogni clip e creare un filmato che evidenziasse in tempo quasi reale e classificasse le reazioni specifiche dei tifosi, in modo da assegnare un punteggio a ciascun clip. Tutto ciò sarà utilizzato quest’anno per trasmettere dinamicamente i suoni basati su un’azione simile a quella dell’anno precedente. Gli strumenti di Ai Sounds saranno messi a disposizione delle squadre di produzione presenti presso lo stadio e dell’emittente televisiva statunitense Espn (Entertainment & Sports Programming Network).

 

Le nuove soluzioni provengono da una varietà di set di dati e Api in esecuzione su cloud pubblici Ibm e su cloud privati. Per gestire la varietà dei diversi carichi di lavoro previsti, l’Usta utilizza Red Hat OpenShift per consentire un’esperienza senza soluzione di continuità su più cloud pubblici e privati. Questa architettura cloud ibrida ha fornito all’Usta la flessibilità e la scalabilità necessaria per eseguire rapidamente il lavoro remoto mantenendo la produttività e garantendo il più alto livello di sicurezza dei dati. Un’architettura cloud ibrida permetterà alle operazioni remote di funzionare senza soluzione di continuità. Ad esempio, gli statistici dell’Usta, normalmente posizionati a bordo campo per fornire dati e informazioni in diretta per ogni punto, saranno ora collegati in esterna e assisteranno ad ogni partita su feed a bassa latenza e saranno comunque in grado di fornire importanti informazioni sui match ai fan come se fossero sul posto.

 

Un recente sondaggio promosso da Ibm su 2000 appassionati di sport statunitensi ha evidenziato l’importanza delle esperienze digitali durante la pandemia Covid-19. Quasi la metà (48%) degli appassionati di sport intervistati ritiene che avere un’esperienza digitale interattiva (streaming, contenuti video, highlights, statistiche, ecc.) sia ancora più importante, dalla diffusione dell’epidemia di coronavirus. In particolare, le giovani generazioni – Gen Z (64%) e Millennials (61%) – sostengono che sia “decisamente più importante”.